11 attività da fare con i bambini 0-6 mesi ispirati al Metodo Montessori

Come incoraggiare l’autonomia del neonato? Per anni Maria Montessori ha studiato e osservato i bambini fin dalla loro nascita. Uno dei suoi principi fondamentali è proprio quello di incoraggiare l’autonomia, che consiste nell’aiutare il bambino “a fare da solo”, di mostrargli in maniera amorevole come acquisire determinate capacità. Tramite l’autonomia, un ambiente predisposto e il materiale sensoriale adatto, aiutiamo il suo sviluppo naturale. Fin dalla sua nascita possiamo quindi offrirgli un ambiente stimolante da cui lui possa assorbirne gli stimoli per costruire se stesso. Tramite queste attività il bambino ha l’opportunità di concentrarsi e sviluppare la sua curiosità. Non circondatelo di giocattoli, in questo momento del suo sviluppo non sono assolutamente essenziali. offriamo affetto, calma e sostegno ma anche piccole sfide per iniziare a lavorare sul proprio potenziale.

Per me queste parole all’inizio del mio percorso Montessori, sono state essenziali per aiutarmi a stabilire, dentro e fuori me stessa, che ruolo avrei voluto avere con mia figlia. Quando nasce un bambino, la vita cambia radicalmente e si va cercando quello che vorremo diventare per i nostri figli: guide amorevoli e consapevoli. I principi della filosofia Montessori mi hanno catturato e da subito conquistato con quelli che erano i miei desideri e la visione di genitore che volevo diventare. Subito dopo è nato l’amore per i materiali e lo studio che questa pedagogia ha prodotto nei suoi confronti.

Per apprendere concetti e capacità astratte, il bambino ha bisogno di manipolare materiale concreto che stimoli i suoi sensi. Questo non solo gli da modo di crearsi esperienze, ma gli permette di comprendere da solo, attraverso la ripetizione, il concetto naturale di errore e di poter sbagliare attraverso l’esercitazione e il perfezionamento di una certa abilità. Non pensare che ci vogliano grandi materiali o strutture elaborate, a volte le attività più naturali e di vita quotidiana sono quelle ancora più stimolanti per il bambino. Ogni bambino ha un suo specifico momento e ritmo di sviluppo, e nessuno meglio di voi saprà quando sarà pronto o meno per una certa attività o meno, perciò l’elenco che vedrai seguirà solo un ordine cronologico e potrà darti stimoli e riflessioni da applicare nella tua vita insieme al tuo bambino.

1) I mobiles

Sono i primi oggetti che potete presentare ad un neonato. I mobiles lo aiutano a sviluppare l’osservazione e gli consentono di mantenere l’attaenzione. Quando un bambino nasce ha un campo visivo di circa 20-30 cm, queste attività servono appunto ad allenare la vista seguendo l’oggetto che si sposta lentamente. In questo modo, focalizzandosi sull’oggetto il bambino svilupperà la capacità di esplorare visivamente il mondo che lo circonda: scoprire forme, profondità, colori. Posiziona il mobile sopra il materasso delle attività, per farlo, appendi un gancio robusto al soffitto con un filo che rimanga a 20-25 cm dal viso del bambino. Una volta trovata l’altezza spostatelo che non stia proprio sul viso del bambino ma qualche cm più in giù. Ricordate di assicurarvi una posizione corretta del collo e della schiena del bambino. Quando il bambino dimostra un caldo interesse verso il mobile, cambiatelo. La rotazione si fa ogni 2/3 settimane. 

Il mobile di Munari

Si può utilizzare dalle prime 3 settimane. E’ il primo da presentare al neonato. Alla nascita la sua vista è confusa, ma può distinguere forme, movimenti e forti contrasti. Gli elementi di questi mobile sono molto leggeri e ruotano lentamente attirando l’attenzione del piccolo, che l’assimilerà osservandone i contrasti, le forme e le proporzioni. Ideato da Bruno Munari ( 1907-1998) riguarda il senso dell’ordine e delle relazioni matematiche presenti nell’essere umano fin dalla nascita. Se non te la senti di crearlo, volendo lo trovi qui.

Il mobile degli ottaedri

A partire dalle 6 settimane. Il neonato riesce a vedere i colori fin dalla nascita ma ha difficoltà a distinguere le tonalità vicine. Questo mobile offre nuove nozioni da assimilare e esplorare visti i suoi colori vivaci e figure geometriche. Se non te la senti di crearlo, volendo lo trovi qui.

Il mobile Gobbi

A partire dai 2/4 mesi. Il bambino in quest’epoca distingue bene i colori e le loro sfumature. Questo mobile promuove proprio questa caratteristica. E’ composto da 5 sfere in diverse gradazioni dello stesso colore. Questo mobile gli permette di cogliere le leggere sfumature del colore e la profondità del campo visivo data dalla posizione delle sfere. Le sfere sono rivestite di filo da ricamo per riflettere armoniosamente la luce . la loro posizione e lieve dondolio affascina e rilassa. Il bambino troverà giovamento nell’osservare il dondolio delle sfere. Gianna Gobbi, l’ideatrice, è stata una collaboratrice di Maria Montessori. Se non te la senti di crearlo, volendo lo trovi qui.

Il mobile dei ballerini

Verso i 3 / 4 mesi. Il mobile è composto da quattro forme con una carta che riflette la luce. Ogni personaggio è composto da tre parti che si muovono indipendentemente l’uno dall’altra, dando l’impressione di ballare. Mettete il mobile abbastanza vicino al bambino che possa vedere i movimenti delle braccia e delle gambe. Il bambino userà questo momento per concentrarsi sulle figure e avvicinarsi al controllo di movimento volontario delle braccia. Posizionatelo più o meno all’altezza del suo bacino, in modo che il bambino possa mantenere una corretta posizione anche se inizierà a sgambettare. Se non te la senti di crearlo, volendo lo trovi qui.

2)Vestirsi

Mentre lo cambiate o lo vestite, trovate sempre il modo di comunicare con lui e incoraggiarlo all’autonomia. Fatelo partecipare descrivendo cosa state facendo: “ Ora ti infilo la calzina…” oppure “ Aiutami con il braccio..” Siate lenti e gradevoli nei movimenti, in modo che possa seguire i vostri movimenti. Invitatelo a collaborare con voi.

3) Gli oggetti sospesi

Quando il bambino arriva a circa 4 mesi, riesce a distinguere meglio la distanza tra sé e le cose. Raggiunge un buon controllo delle braccia che gli permette di afferrare con più precisione alcuni oggetti, come i capelli della mamma, le sue collane e così via. Quando inizia ad afferrare, il bambino entra in un nuovo periodo sensitivo: esplora la vista e il tatto. Sostituite quindi i mobiles con oggetti sospesi. Per imparare ad afferrare il bambino deve concentrarsi, non tiene a lungo in mano l’oggetto e fa movimenti lenti. Lega quindi l’oggetto a un elastico, in modo che possa afferrarlo, lasciarlo e riprenderlo. Trova un oggetto che sia resistente, abbastanza grande e che non sia colorato da vernici chimiche. Oltre agli oggetti potete promuovere figure colorate di animali in legno o carta o elementi presenti nella natura.  ° L’anello. Con questo oggetto il bambino riesce ad impegnare una buona energia tra braccia, mano e dita e poi portandoselo alla bocca. ° Il sonaglio. Con questo piccolo oggetto lucente costringiamo il bambino a un’intensa concentrazione e maggiore destrezza nell’afferrarlo. Inoltre con il sonaglio il bambino apprende che il suono è collegato al gesto e questo gli procura grande piacere.

4) I sonagli

Dai 4-5 mesi il bambino riesce a tenere in mano un oggetto che non sia appeso. Proponiamogli dei sonagli che lo aiuteranno a sviluppare la coordinazione mano- occhio – orecchio. Scoprirà come il movimento della mano può produrre il suono, svilupperà la coordinazione tra le due mani e migliorare il movimento della dita. Procuriamogli quindi dei sonagli da cui può trarre più informazioni scegliendo tra forme, materiali, trame, temperature, colori, peso diversi. Iniziate a proporli uno alla volta, per poi aggiungerne sempre di più. Anche qui ruotate spesso i sonagli e non date al bambino troppe cose da toccare e vedere se no non riuscirà a concentrarsi. Ogni due-tre settimane ruotate i sonagli, per lui sarà come ricevere una novità e approfondirà nuove conoscenze. Qui puoi trovare alcune tipologie.

5) Mangiare

Una volta capito l’interesse verso il cibo e iniziato lo svezzamento, inserite il bambino nel contesto del pasto a tavola voi, proponetegli dell’acqua, rendetelo partecipe. I pasti sono momenti importanti per parlare al bambino di alimenti e nuovi sapori da scoprire. Ti lascio anche qui una tipologia di sedia, diversa dal seggiolone che io stessa ho conosciuto da poco e la trovo innovativa rispetto alla versione classica che tutti conoscono.

6) Esplorare

In questo tempo il bambino acquisisce la capacità di girarsi da solo. Si muove verso i sonagli per afferrarli. Potrebbe anche entusiasmarsi per questa vittoria, sarà poi l’entusiasmo che lo aiuterà a continuare. E’ possibile anche che in queste prime manovre trovi difficoltà con braccia schiacciate sotto il pancino, se si innervosisce troppo senza trovare soluzioni, avviciniamoci e mostriamogli un altro sonaglio. Si calmerà e continuerà a giocare. E quando inizia a Gattonare? In questa tappa il bambino sviluppa i movimenti di flessione – estensione della nuca e della testa. Il bambino impiega davvero tanto sforzo per riuscire a mettersi a gattonare, incoraggialo, aiutalo scegliendo per lui vestiti comodi, dagli fiducia e guidalo senza intervenire. Al bambino piace faticare, perché in quel momento sta apprendendo perciò osserviamo, sorridiamo e offriamo il nostro supporto solo quando ne ha veramente bisogno o per situazioni di sicurezza.

7) Il gioco del cucù

Attività che piace moltissimo e sorprende tanto il bambino. Copritevi il viso con le mani , cambiate mimica, aggiungendo a poco a poco nuove espressioni: “ Dov’è la pallina?” “Eccola qui” e via via così con altri oggetti. Sarà un momento di risate e divertimento.

8) Giochi con mani e dita

Trovate filastrocche e giocate con le mani, indicando le parti del viso. Questo li aiuta ad acquisire parole collegate a corpo e spazio.

9) Musica

Proponete sempre la musica. In macchina, mentre cucinate, durante le coccole, fategli ascoltare canzoni e filastrocche. Cantate le vostre canzoni d’infanzia. La musica fin dalla nascita può essere un vero piacere e fonte di tantissime scoperte: suono, ritmo, parole, rime ecc… Potete anche tenere la musica in camera del bambino offrendo suoni calmi con pochi strumenti. Anche Scoprire i suoni Grattare cuscini, tavoli, tappeti. Ditegli “ Ascolta” e proponetegli di “grattare”. In questo modo scoprirà trame e suoni diversi. Proponetegli anche oggetti da cucina come pentole e ciotole e materiali che fanno rumore, così da scoprire i loro suoni.

10) Scoprire i libri

Mostrate i libri al bambino fin dalla nascita. Scegliete libri robusti oppure in tessuto. Libri tattiti con stoffe, cartone. Questo gli porterà sempre più interesse verso la scoperta di libri nuovi. Verso i 6 mesi offri libri con sorprese, libri di stoffa o cartone con personaggi mobili che compiono attività di vita quotidiana. Verso i 9 mesi mostrategli come girare le pagine in modo lento così che possa assimilare i vostri movimenti. Ti lascio qui una tipologia di libro tattile.

11) Linguaggio

Quando giocate con il bambino già a partire da 5-6 mesi, nominate sempre i nomi degli animali e i loro versi. Raccontategli storie e parlate con lui.

Spero di averti dato consigli utili e riflessioni da poter portare anche tu nelle giornate insieme a tuo figlio. Allego anche la cameretta di ispirazione Montessori di Fiore nei suoi primi sei mesi di vita…Ricorda che ogni bambino è diverso, l’osservazione da parte nostra verso di loro, ci aiuta a capire gli interessi che in quel momento sentono il bisogno di sviluppare. 

Ah dimenticavo… Qui di seguito, ti lascio il link di alcuni miei articoli, dacci un’occhiata magari trovi qualcosa di interessante! Per nuove informazioni ed aggiornamenti mi trovi quotidianamente sui social Instagram e Facebook! Grazie a questi canali condivido la vita quotidiana, mia e di Fiore, alcune riflessioni sulla genitorialità consapevole e se non l’hai mai visto ti invito ad ascoltare il mio podcast genitori in evoluzione!


A presto e buona giornata/serata!

Jessica

Versione 2 della nostra cameretta
versione 1 della nostra cameretta

Foto presa da Pintares

I miei articoli

La sessualità spiegata ai bambini

Come siamo diventati una famiglia Montessori

La vita pratica in casa

“Tutte le vittorie e tutto il progresso umano riposano sulla forza interiore.”

— Maria Montessori, La scoperta del bambino

10 attività da fare con i bambini di 1 ANNO ispirati al metodo Montessori

Queste attività sono nella nostra top 10 quotidiana. La vita pratica è importantissima ma con i bimbi di un anno occorre pensare anche a giochi e attività che stimolino il loro sviluppo cognitivo e motorio. Qui ho pensato a una  scaletta delle attività preferite di Fiore in questo periodo della sua vita. Siamo in pieno periodo del movimento e della scoperta del mondo. Attraverso queste esperienze sensoriali, sviluppa creatività, immaginazione e fiducia verso se stessa e gli altri. 

1 MANIPOLAZIONE Tutto quello che è “pacioccare” con qualcosa. In cucina con alimenti morbidi mentre cuciniamo, oppure creare pasta e sale, con acqua, farina e sale. Puoi anche comprare i colori alimentari e colorarla per lavorare con i colori primari. In questo modo sviluppiamo la manualità, facciamo un’esperienza sensoriale e stimoliamo la creatività. Spesso il nostro scopo non è creare oggetti,  ma ci si diverte tagliuzzando, impastando e dando la forma con le mani.

Fiore con la pasta modellabile

2 DIPINGIAMO CON LE DITA Questo ci piace un sacco! Prepariamo in salotto un grande foglio bianco con una plancia rettangolare. Puoi anche usare un vecchio lenzuolo bianco se vuoi. Crea un ambiente libero da ciò che non vorresti che venisse colorato, prepara le tempere (possibilmente naturali) oppure crea i colori con il sugo della frutta. Metti a disposizione le ciotoline e via il divertimento! 

Fiore mentre pittura

3 DOVE L’HO MESSO? Fiore adora quando le faccio indovinare dove sia un oggetto, nascondendolo in mano, facendola scegliere tra destra e sinistra. passiamo anche il tempo Girando per le stanze della casa cercando nei cassetti, sugli scaffali e nelle scatole oggetti nascosti . E’ un gioco che l’aiuta a stimolare il linguaggio e intanto facciamo movimento insieme.

4 COS’E’ QUESTO? E’ un gioco che facciamo con gli oggetti che troviamo in casa e con le parti del corpo. Ci sediamo sul tappeto e ci divertiamo a elencare gli oggetti che vediamo oppure quando siamo nel momento del cambio o durante il bagnetto, le ripeto sempre come si chiamano le parti del corpo giocando tra un solletico e un sorriso. Un altro gioco divertente è quello di girare per casa e raccontare la storia di cose si vede, dalle fotografie ai quadri, alle mensole… Vedrete che saranno poi loro a chiedervi di rifare questo gioco! Fiore adora questa attività e noto che impara a riconoscere tantissime cose a forza di farlo.

5 CESTO DEI TESORI Grande classico! Mi piace chiamarlo anche cassetto dei tesori perché in cucina riservo sempre un cassetto solo per lei. Lo apre, tira fuori tutto ciò che vede per poi rimetterlo dentro. E’ un gioco di grande scoperta anche il sacco dei tesori che potete riempire di oggetti interessanti, come pigne, mestoli, spugne, conchiglie, stoviglie, stoffe ecc.. Questo gioco serve a stimolare i sensi, esplorare e vivere nuove esperienze. Fiore si meraviglia e rimane sempre entusiasta ogni volta che scopre un oggetto nascosto nel sacco.

6 BALLARE Sono una ballerina per passione e il mio lavoro è gestire una scuola di danza e arte. Non potevo non introdurre subito la musica nella nostra vita. Noi balliamo sempre! Dopo esserci vestite, al mattino appena sveglie, al pomeriggio e dopo un momento triste. In più abbiamo a disposizione un cesto nella zona gioco con dentro vari strumenti musicali. Quest’ultimi li usiamo per scoprire i vari suoni e i ritmi della musica.

7 TRAVASI Quando siamo tranquille giochiamo a travasare. Spesso usiamo l’acqua e una piccola brocca. I bambini adorano i travasi si possono fare con tantissimi materiali, dal riso, ai ceci, al farro. Potete anche scegliere bottoni grandi, pompon, bigodini e pasta. Il gioco è sempre spostare il materiale da un contenitore all’altro con l’uso delle mani oppure con cucchiai o pinze. Usiamo contenitori di diverse grandezze come bicchieri, ciotole, tazze. Fiore trova davvero stimolanti queste attività e mentre si diverte allena la sua coordinazione oculo – manuale.

Fiore durante un travaso di ceci

8 PASSEGGIARE Cerco sempre di uscire almeno una volta al giorno con Fiore. Cerco posti non trafficati dove può muoversi da sola in sicurezza. Non uso quasi mai il passeggino perché lo trovo poco stimolante, lei stessa essendo abituata a camminare mi chiede di poter camminare ed è sorprendente per quanto sia in grado di farlo da sola. Certo bisogna seguire i suoi tempi e fare attenzione, ma paseggiare apre la mente, stimola i sensi e aiuta la scoperta del mondo.

Fiore durante una passeggiata

9 LEGGERE Leggiamo tanto!Libri reali che raccontano di vita quotidiana o di natura. Aiutano Fiore a conoscere e sviluppare il linguaggio. Abbiamo una piccola libreria in salotto con un’area adibita alla lettura e spesso durante la giornata ci sediamo e ci raccontiamo una storia.

10 LA COMPAGNIA Ci piace stare con gli altri, soprattutto in compagnia dei nonni e zii. Passiamo anche qualche mattina in un nido Montessori per lavorare e socializzare con altri bambini. Fiore sta molto volentieri con le persone della nostra vita, forse perché da sempre ho lasciato gli altri prendersene cura. Passare del tempo con altre persone che non siano mamma e papà fa bene a voi, ma soprattutto aiuta vostro figlio a praticare la fiducia verso gli altri.

Spero di averti dato consigli utili e riflessioni da poter portare anche tu nelle giornate insieme a tuo figlio. Ricorda che ogni bambino è diverso, l’osservazione da parte nostra verso di loro, ci aiuta a capire gli interessi che in quel momento sentono il bisogno di sviluppare.

Ah dimenticavo… Qui di seguito, ti lascio il link di alcuni miei articoli, dacci un’occhiata magari trovi qualcosa di interessante! Per nuove informazioni ed aggiornamenti mi trovi quotidianamente sui social Instagram e Facebook! Grazie a questi canali condivido la vita quotidiana, mia e di Fiore, alcune riflessioni sulla genitorialità consapevole e se non l’hai mai visto ti invito ad ascoltare il mio podcast genitori in evoluzione!


A presto e buona giornata/serata!

Jessica

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