Gestire i momenti di crisi

Le emozioni non sono facili da autogestire. Come possiamo pretendere di educare nostro figlio a gestire la sua rabbia, i suoi momenti di crisi, mantenere il controllo, se prima noi non ci rendiamo conto di cosa proviamo, di come gestiamo le situazioni, e a volte addirittura non riconoscere se quello che stiamo provando è rabbia, o frustrazione, tristezza e così via..?Hai presente il momento esatto in cui perdi la calma?
Io lo conosco bene il mio, lo chiamo il mio rio.

Arriva un momento dove tutte le parole, gli abbracci, le scuse, i modi di fare non hanno più perdono. I suoni si fanno acuti e striduli nella mia mente, mi sento infastidita in ogni centimetro del corpo. In quell’esatto momento provo due sensazioni fortissime: la prima è la rabbia. Quel fuoco lento che brucia. Lo sento partire dalle mie mani, passa per lo stomaco e finisce dritto nella mia gola, e lì in quel momento non riesco più a gestirlo. La rabbia mette insieme parole dettate dall’emozione di quell’istante , parole forti che mai avrei voluto pronunciare, ma che escono come quasi avessi bisogno di liberarmi facendole uscire in maniera forte e cruenta.
In quell’esatto momento arriva la seconda sensazione: la frustrazione. Si perché so già che mi pentirò di ogni virgola pronunciata. So già che non vorrei aver superato il limite. So già di non avercela fatta per questa volta. So che in qualche modo sto deludendo qualcun altro oltre che a me stessa.
Ma ora ti svelerò una grande verità che ho fatto davvero fatica a capire:

TUTTO QUESTO E’ NORMALE!!
Se oggi hai perso la calma è perché in qualche modo sei andat* oltre i tuoi limiti e se in quel momento l’hai saputo riconoscere , sai anche che è normale, e che proverai la prossima volta a riconoscere quei campanellini dall’allarme che possono aiutarti a mantenere il tuo equilibrio e il tuo controllo, o semplicemente ad evitare delle situazioni che sai per certo che ti porteranno ad avere una crisi. 
Noi genitori non dobbiamo classificarci come eroi o macchine che non hanno il permesso di fare sbagli. Anzi credo che un genitore che si accorga di avere dei limiti e impari a curarli a volergli bene in qualche modo, sarà più predisposto ad aiutare suo figlio a riconoscere le sue di emozioni. E se riusciamo in questo duro lavoro sono sicura che riusciremo ad evitare un sacco di momenti critici tra genitori e figli.
Con questo non voglio dirti che a me non succede, anzi. Ho cercato di approfondire questo tipo sentimento proprio perché troppe volte mi    sono sentita così male, così inadeguata e mi  sono semplicemente chiesta come potessi in qualche modo imparare a gestirlo per cercare di fare di tutto per fermarmi un po’ prima “dell’ultima goccia”. Quello su cui vorrei portarti a riflettere è questo:

  • Ti senti mai inadeguato?
  • Cosa provi quando sei esausto?
  • Ti sei mai chiesto come tuo figlio ti vede quando sei in modalità di crisi?
  • Cosa può aiutarti a non superare quel limite?

Autore:

Ledda Family Blog. Famiglia Montessori, scrittrice per passione e amante dell'educazione consapevole

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